Software per la pianificazione e schedulazione avanzata della produzione industriale

Il contenuto di questo articolo è ideale per coloro che operano in aziende manifatturiere e hanno il desiderio di migliorare le proprie performance così come quelle della propria azienda mantenendosi aggiornati su metodi e tecnologie a supporto della pianificazione e schedulazione della produzione.

I principali beneficiari di questo articolo sono:

  • Operation Manager, Supply Chain Manager, Direttori di stabilimento, Direttori di produzione, General Manager e altri ruoli di responsabilità finalizzati al miglioramento delle performance aziendali tramite il coordinamento e gestione di team e processi interni e atti al soddisfacimento e buona relazione con il cliente finale;
  • CIO, CTO, IT Manager e ruoli simili nel mantenimento e miglioramento dei processi e performance aziendali tramite il supporto di software e applicativi;
  • Planner, Demand Planner, Purchase planner e altri ruoli operativi con la necessità di creare piani affidabili riducendo tempi di elaborazione e ricerca informazioni;
  • CFO, CEO e altri ruoli con particolare attenzione al Cash flow, all’aumento del capitale circolante disponibile e al ROI.

 

L’evoluzione della pianificazione e controllo della produzione

Una pianificazione e un controllo efficaci dei flussi di materiali e dei processi di produzione sono solitamente considerati una chiave del successo di un’azienda manifatturiera. Negli ultimi 60 anni, sia il mondo accademico che l’industria hanno profuso grandi sforzi nello sviluppo e nella progettazione di approcci e metodi di successo per la pianificazione e il controllo della produzione. In effetti, i metodi e gli approcci di come pianificare e controllare la produzione e il materiale cambiano nel tempo. Ciò si verifica in linea con i cambiamenti delle esigenze dei clienti e con i miglioramenti dell’ambiente e della tecnologia.

Nell’era dell’industria 4.0, dell’ Internet of Things e della Mass customization, le aziende si trovano ad operare in un mercato estremamente esigente e con una competizione sempre più forte. Ambiente che richiede alla pianificazione e schedulazione della produzione industriale sempre più velocità di elaborazione, affidabilità delle risposte e reattività agli imprevisti. Tutto questo con una forte attenzione alla riduzione dei costi e dei magazzini, mantenendo alta la saturazione delle risorse e il livello di servizio.

Ad oggi i sistemi più diffusi per la pianificazione e per il controllo della produzione sono i gestionali o ERP.

 

Ma le decisioni di produzione vengono realmente prese sul gestionale o ERP?

Anche i gestionali dei brand più famosi non sono sempre in grado di soddisfare le esigenze di pianificazione e schedulazione di un mercato sempre più esigente. Come possiamo capirlo? Diventa evidente nel momento in cui l’azienda esternalizza i dati dai sistemi gestionali per rielaborarli su numerosi e complessi Excel. Perché l’utente sposta la pianificazione della produzione mano a mano dall’ERP all’Excel? Questo avviene per la caratteristica di base dell’ERP: la sua natura transazionale, che impone che ogni modifica venga mostrata in tutto il sistema. Questa caratteristica, fondamentale per la gestione amministrativo-contabile dell’azienda, è controproducente per la gestione della produzione.

Fin che l’azienda ha una produzione lineare e una domanda costante l’Excel, assieme alla lean, permettono di mantenere il controllo della produzione. Ma quando la domanda è variabile, e vi è un mix di prodotti e risorse questi strumenti non sono in grado di supportare la complessità della produzione portando a non poche e gravi conseguenze:

  • De-centralizzazione dei dati da sistemi ERP e svalutazione dell’investimento in questi sistemi;
  • Poca reattività al mercato e agli imprevisti dovuta a tempi di elaborazione molto lunghi;
  • Bassa accuratezza e affidabilità dei piani prodotti dovuti alla limitazione dei dati elaborati e alla mancanza di capacità simulativa;
  • Ritardi nelle consegne, lead time lunghi, mancanti in produzione.

Quali le conseguenze a livello di business?

  • Elevati magazzini per fronteggiare i mancanti
  • Difficoltà a soddisfare la domanda abbassando il livello di servizio
  • Bassa produttività dovuta a fermi macchine e molti tempi di set-up nonostante l’aumento dei magazzini e di turni straordinari.

Per affrontare queste sfide e prendere le migliori decisioni in modo confidente, si sono evoluti a anni dei sistemi specializzati chiamati Advanced Planning & Scheduling software (APS).

 

Cos’è un APS?

Esistono molte definizioni di un sistema APS. La definizione più utilizzata nei documenti di ricerca è quella dell’associazione internazionale per Supply Chain Management di APICS che definisce gli APS come segue:

“gli APS sono tutti quei sistemi che utilizzano algoritmi matematici avanzati e logica per eseguire l’ottimizzazione e/o la simulazione sulla schedulazione a capacità finita per risolvere i problemi di pianificazione della produzione. Queste tecniche considerano contemporaneamente una serie di vincoli e regole aziendali per fornire pianificazione e schedulazione in tempo reale, supporto decisionale, Available-To-Promise e Capable-To-Promise.”

I sistemi APS devono supportare quindi il processo decisionale di processi complessi grazie la loro capacità di:

  • Simulare diversi scenari (what-if analysis)
  • Creare in real time piani di produzione fattibili considerando i vincoli di fabbrica (Capacità finita)
  • Interazione dell’utente per aggiustare il piano proposto
  • Massimizzare la visibilità sull’intera pianificazione dalla creazione delle previsione della domanda, al piano acquisti alle sequenze di lavoro

Queste funzionalità forniscono le aziende manifatturiere degli strumenti necessari per prendere le migliori decisioni allineando la produzione con gli obiettivi finanziari, commerciali e direzionali. Grazie a questo allineamento le aziende apportano benefici notevoli che permettono di aumentare la competitività. In particolare i principali benefici sono:

  • Aumento del livello di servizio al cliente;
  • Aumento del capitale circolante grazie alle riduzione del WIP, all’aumento del turnover e alla riduzione dei lead time di produzione;
  • Aumento della capacità produttiva;

 

I benefici dei sistemi APS possono essere molto importanti in termini di riduzione di costi e tempi, aumento del capitale circolante, e aumento di KPI quali produttività, livello di servizio. Molto spesso sono considerati strumenti strategici per la competitività sul mercato, e, come dice Gartner:

“L’APS è uno strumento che le aziende dovrebbero considerare mentre esaminano i modi per migliorare le performance della propria supply chain. Non usare questa tecnologia metterà la tua azienda in una posizione di svantaggio in quanto le altre aziende dotate di APS accelerano l’esecuzione della supply chain a un livello in cui lavorare di più e correre più velocemente non è più sufficiente.”

Ma non tutti i sistemi APS permettono di raggiungere gli stessi risultati.

 

Ma non tutti gli APS sono uguali

Quindi quali sono le caratteristiche che un APS deve avere per garantire le massime performance?

 

Prima di tutto deve essere dotato di algoritmi avanzati per la gestione delle logiche necessarie alla pianificazione e programmazione della produzione e alla simulazione di scenari what-if. La migliore soluzione non è solo quella che riunisce tutte le logiche necessarie (MPS, MRP/CRP, pianificazione e schedulazione a capacità finita) ma che permette di elaborarle in modo compatto con un approccio detto “Closed Loop” dove la fattibilità del piano è verificata ad ogni passaggio. Fondamentale per la maggior parte delle aziende è inoltre che la capacità finita gestisca non solo i carichi delle risorse ma anche i vincoli sui materiali, per poter eliminare i problemi di mancanti di produzione.

Questi algoritmi devono essere supportati da una tecnologia in RAM che renda l’elaborazione delle informazioni estremamente veloci (migliaia di articoli in pochissimi secondi) al fine di garantire la reale interattività dell’utente;

Per poter poi prendere le migliori decisioni, l’APS deve essere dotato di una grafica molto potente, dinamica e interattiva. L’utente deve essere in grado di interagire con ogni parte del software e avere non solo dati ma i dati elaborati in informazioni utili. La grafica gioca quindi un ruolo fondamentale. Deve infatti permettere in un’unica finestra di completare un processo analizzando gli scenari, individuando le criticità per portare il piano in linea con gli obiettivi aziendali.

Inoltre il software deve essere estremamente customizzabile per potersi adattare all’azienda e potersi adattare nel tempo con l’evolvere dell’azienda. Il software deve rendere quindi il processo di pianificazione scalabile, in modo che non costituisca un vincolo ad un cambiamento del business (come variazioni del mix di prodotti sai come volumi di gestire).

Infine, ma non per importanza, l’integrabilità del sistema APS. Un Sistema di Pianificazione Avanzato (APS) richiede di essere alimentato con una frequenza regolare con dati provenienti dall’ERP aziendale ed eventualmente da ulteriori strumenti di supporto alla pianificazione della produzione quali MES (Manufacturing Execution Systems). Dalla qualità dei dati ricevuti in input dipende, in buona parte, la bontà degli output che il nuovo strumento sarà in grado di produrre: è per questo che la fase di realizzazione di un’interfaccia dati è particolarmente delicata. L’integrazione deve quindi essere fatta da personale esperto e il software deve permettere di integrarsi in modo naturale con i sistemi esterni. Il miglior modo per capire l’integrabilità di un software è vedere quanto sono state efficaci è durature le integrazioni con altri clienti.

 

CyberPlan, APS leader per le aziende a produzione discreta

Tra tutti i sistemi APS, CyberPlan è leader nelle prestazioni, nell’affidabilità e nell’adattabilità nel tempo. CyberPlan è l’APS italiano con algoritmi potenti costruiti con una collaborazione con l’ MIT di Boston, una tecnologia moderna con database in RAM che permette un’elaborazione delle informazioni nel frame di pochi secondi anche nelle aziende più grandi. E’ l’unico APS che permetta un reale Closed Loop tra gli algoritmi di produzione. Per questo è anche stato premiato da APICS nell’ambito del progetto di innovazione e ottimizzazione delle performance di General Electric (Leggi l’articolo APICS: Fueling the future) .

Chi vede o utilizza CyberPlan ne riconosce subito la potenza dell’interfaccia grafica, unica nel suo genere. Estremamente elaborata permette all’utente di individuare a colpo d’occhio tutte le criticità, analizzarle e provare a risolverle mantenendo sotto controllo i KPI.

Negli anni CyberPlan si è adattato perfettamente ad aziende di ogni tipo di settore e di ogni grandezza. Dalla piccola-media azienda tipica del territorio italiano (Selle Royal, Gewiss, Carraro, Unifarco) alle grandi multinazionali (General Electric, ABB, Vertiv, Luxottica, Ansaldo).

Con questa varietà di aziende ha costruito una solida e matura base software ed esperienza nell’integrazione con qualsiasi tipo di ERP e altro sistema aziendale. Con gli ERP più diffusi ha inoltre costruito un modulo di interfaccia standard che riduce di moltissimo tempi e rischi (come ad esempio SAP, Oracle, eSolver).

Inoltre le soluzioni Cybertec dopo anni di sviluppi e investimenti sono state portate su base web mantenendo le stesse performance di prima ma aumentando di molto il dispatching informativo e la collaborazione nell’elaborazione ed esecuzione dei piani produttivi.


Risultati ottenuti dai clienti Cybertec

Grazie a queste caratteristiche CyberPlan permette al pianificatore di raggiungere tutte le informazioni necessarie, di elaborarle, e prendere le migliori decisioni in modo rapido e sicuro conoscendone gli impatti a livello sia operativo sia di business. Il pianificatore è in grado di governare la produzione in modo affidabile semplice e rapido, riducendo i costi, aumentando l’efficienza ed elevando il livello di servizio.

  • Aumento del livello di servizio al cliente: fino al 98-99%;
  • Aumento del capitale circolante grazie alle riduzione del WIP fino al 50%, all’aumento del turnover e alla riduzione dei lead time di produzione;
  • Aumento della capacità produttiva (fino al 40-50%) come nel caso General Electric (scopri il caso);
  • ROI entro l’anno e moltiplicato negli anni successivi;

Con CyberPlan la schedulazione è il primo passo per competere nel mercato attuale e futuro. Non usare questa tecnologia metterà la tua azienda in una posizione di svantaggio in quanto le altre aziende dotate di software avanzati per la pianificazione e schedulazione della produzione accelerano l’esecuzione della supply chain a un livello in cui lavorare di più e correre più velocemente non è più sufficiente.

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