La schedulazione a capacità finita

La produzione manifatturiera si basa sulla schedulazione della produzione per raggiungere i livelli di efficienza desiderati. Si tratta dunque di un aspetto di fondamentale importanza, specialmente oggi che i tempi di consegna che il cliente si aspetta sono sempre più brevi e il mix di prodotto si amplia di anno in anno.

La schedulazione della produzione e il Master Scheduler

La schedulazione della produzione viene gestita dal Master Scheduler, o Responsabile della schedulazione, il cui ruolo prevede di mantenere costantemente in equilibrio la bilancia tra domanda e capacità dei centri di lavoro. A complicare le cose vi sono numerosi altri aspetti quali i guasti e fermi macchina, assenze degli operatori, individuare e gestire i colli di bottiglia, oltre a variabili esterne quali ordini cancellati, inserimento di ordini urgenti inattesi e cambi nelle previsioni di vendita. Un ruolo di questo tipo richiede una certa esperienza, nonché un profonda conoscenza della singola realtà produttiva e dei suoi aspetti quali macchinari, operatori e lavori svolti.

 

Cos’è la schedulazione a capacita finita

Per quanto riguarda la produzione, la schedulazione a capacità finita è il modo più efficace per comprendere cosa sarà effettivamente possibile realizzare in un dato periodo di tempo nonché per organizzare nella miglior maniera possibile le risorse, tenendo conto di tutti i vincoli in gioco.

L’obiettivo della schedulazione a capacità finita è quello di far si che le operazioni procedano ad un ritmo efficiente e possibilmente livellato all’interno del plant, in maniera da eliminare i colli di bottiglia.

 

3 Strumenti utilizzati per fare il master scheduler

Diamo un’occhiata ai 3 metodi più utilizzati per schedulare la produzione:

  • metodi manuali: al livello più basso i piani schedulati vengono creati su fogli di calcolo, lavagne e lavagne magnetiche. Questo metodo richiede molta attività da parte dello schedulatore il quale deve anche avere una notevole conoscenza della realtà produttiva che gestisce. Oltre a ciò è difficoltoso fronteggiare imprevisti e la condivisione del piano è ostacolata (scopri i 5 rischi principali del pianificare la produzione con Excel).
  • MRP: in questo caso il Master Scheduler dispone di uno strumento elettronico che, seppur con dei limiti, permette solitamente di far girare un MRP generando così ordini di produzione nonché una dispatch list. Talvolta è possibile fare un calcolo di capacità approssimativo anche se persiste l’assunzione di una infinita capacità produttiva. Questi strumenti considerano solo la produzione attesa e non hanno una connessione con ciò che sta realmente accadendo nello stabilimento. Queste limitazioni rendono difficile reagire ai cambiamenti e gestire le risorse. La maggior parte dei produttori di ERP offre soluzioni di questo tipo abbinate al proprio software principale.
  • APS: la schedulazione ad alte prestazioni. A differenza dei metodi citati nei livelli più bassi gli APS offrono la schedulazione a capacità finita offrendo questa volta un modello realistico dell’impianto produttivo oltre a riconoscere i limiti di capacità produttiva del plant in tempo reale. Un APS tiene conto automaticamente dei limiti in termini di materiale, di complessità della Bill Of Materials, dei processi di work in progress, dei conflitti tra macchinari e consequenzialità delle lavorazioni nonché delle priorità degli ordini e dei colli di bottiglia. Un software APS inoltre valuta le risorse a disposizione e pianifica la produzione in maniera da incontrare la domanda, tenendo conto di eventi imprevisti che vengono prevenuti in modo da annullarne le conseguenze spiacevoli.

 

I vantaggi della schedulazione a capacità finita

I vantaggi di avere immediatamente sott’occhio la schedulazione della produzione del proprio plant in maniera realistica sono innumerevoli ed estremamente preziosi:

  • Prevedere e ridurre il lead time reale dei lavori, basandosi su informazioni precise;
  • Ottimizzare l’uso delle risorse, includendo limiti dei materiali, tempo di attività dei centri di lavoro e turni del personale;
  • Ridurre le quantità a magazzino e minimizzare i costi di produzione dal momento che i materiali vengono ordinati solo quando effettivamente necessari;
  • Avere una produzione realmente demand-driven, con tempi di consegna più affidabili che aumentano il livello di servizio e la soddisfazione del cliente;
  • Notifiche e messaggi di avviso per un maggior monitoraggio dell’attività aziendale e un processo decisionale con maggior strumenti a disposizione.

Al momento di valutare se accontentarsi di ciò che viene proposto dal venditore dell’ERP o dotare la propria azienda di una soluzione avanzata come l’APS è bene prestare la dovuta attenzione. Si tratta di una scelta che potrebbe avere importanti conseguenze sull’efficienza operativa del tuo business. Leggi l’articolo per scoprire di più su cos’è un APS.

 

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