L’Italia si è confermata come leader sia nell’innovazione che nella produzione di farmaci in Europa, con un valore della produzione che ha raggiunto i 34,5 miliardi di euro nel 2021.
La Supply Chain nell’industria farmaceutica dipende in gran parte dalla capacità delle aziende di prevedere in modo efficace la domanda per un certo farmaco, ma il processo di previsione non è semplice. Da un sondaggio tra i Senior Manager farmaceutici è emerso infatti che la maggior parte delle aziende farmaceutiche aveva sbagliato a prevedere la domanda di nuovi farmaci fino al 25%.
Errori nella previsione avvengono quando il mercato è volatile e complesso, elementi che rendono necessarie soluzioni per pianificare la produzione in base a modelli più flessibili e in grado di adattarsi.
Cos’è la pianificazione della produzione nell’industria farmaceutica
Nell’ambito farmaceutico, il concetto di produzione fa riferimento a tutte le attività coinvolte nella preparazione di un medicinale, quindi include: ricezione dei materiali, processo di fabbricazione, confezionamento e completamento del prodotto finito. All’interno di uno stabilimento farmaceutico, la produzione deve avvenire in accordo con le Good Manufacturing Practices (GMP) affinché i farmaci prodotti rispettino dei requisiti di qualità necessari per poter essere commercializzati.
In genere, uno stabilimento farmaceutico può presentare un certo livello di complessità che deriva dall’alto volume di prodotti, dalle diverse forme farmaceutiche, dalla tipologia di processo e dal mix produttivo. Inoltre, il reparto di pianificazione della produzione si deve interfacciare con diverse funzioni, per esempio:
- Ufficio acquisti per l’approvvigionamento delle materie prime e dei materiali;
- Ufficio risorse umane per l’organizzazione dei dipendenti necessari alla produzione;
- Reparto manutenzione per valutare la fattibilità del processo dal punto di vista delle macchine;
- Quality assurance per preparare tutta la documentazione;
- Servizi tecnici per la fornitura dei servizi necessari alla produzione, come aria, acqua, vapore, azoto, elettricità, aria compressa…
Nelle sue attività quotidiane, il reparto produzione si assicura che i materiali ricevuti siano conformi con le specifiche e li stocca nei locali designati, che le macchine siano settate in maniera corretta e conforme con la lavorazione da eseguire, organizza le risorse in modo opportuno in modo che solo il personale qualificato partecipi all’esecuzione delle differenti fasi del processo, organizza in modo corretto le fasi di lavorazione e ne controlla lo svolgimento.
La produzione quindi si articola in diverse fasi e il reperto produttivo si interfaccia con molti altri dipartimenti aziendali. Considerati quindi questi livelli di complessità, è evidente quanto sia importante che la pianificazione della produzione sia il più accurata possibile e lavori a supporto delle esigenze del reparto, sia operative che di comunicazione per lo scambio di informazioni con gli altri uffici.
Perché la pianificazione della produzione farmaceutica è importante
Quello in cui operano le aziende farmaceutiche è uno scenario complesso caratterizzato da frammentazione della rete, costi di gestione alti e vincoli produttivi dati dall’obsolescenza delle materie prime, elementi che messi insieme diventano un ostacolo alla capacità delle aziende di reagire e adattarsi.
A questa complessità intrinseca delle aziende farmaceutiche, se ne aggiunge un’altra legata alla volatilità del contesto esterno. Ci sono infatti diversi fattori che nei prossimi anni potranno influenzare le prospettive di crescita dell’industria farmaceutica, in particolare:
- Normative rigide: come accennato prima, i prodotti per poter essere lanciati sul mercato devono rispettare dei requisiti di conformità. Tuttavia, le normative possono cambiare ed essere riviste anche di anno in anno, ma questa continua revisione dei prezzi e dei prontuari terapeutici rischia di minare la sostenibilità produttiva delle aziende.
- Globalizzazione: il settore farmaceutico è caratterizzato da una competizione globale molto forte che fa sì che la domanda per i principi attivi sia in crescita. In particolare, stanno crescendo aree emergenti come la Penisola Arabica che, grazie alla presenza di risorse e alla flessibilità regolatoria, nei prossimi anni, potrà attrarre imprese, investimenti e talenti.
A questo quadro si aggiungono ulteriori elementi di complessità legati al particolare momento storico in corso. Ad esempio, l’industria italiana acquista i principi attivi per il 75% da paesi asiatici quali Cina e India e il settore deve anche far fronte all’aumento del prezzo del gas che è salito di tre volte rispetto alla media del 2021. Queste complicazioni hanno influito sull’offerta dei prodotti farmaceutici, che nel corso del 2022 è stata caratterizzata dalla mancanza di diversi tipi di farmaci, deficit reso ancora più grave dall’aumento della domanda da parte dei pazienti.
Proprio a causa di questi fattori che contribuiscono ad aumentare la volatilità del contesto in cui le aziende farmaceutiche operano, diventa necessario usare soluzioni specifiche per pianificare la produzione e prevedere la domanda in modo affidabile, in modo da razionalizzare e ottimizzare la gestione della supply chain.
Parlando di previsioni della domanda, la supply chain farmaceutica ha bisogno di due tipi di forecast:
- Previsioni molto a lungo termine: utili per il lancio di nuovi prodotti farmaceutici che richiedono previsioni accurate per il lancio e la conoscenza del potenziale di mercato;
- Previsioni a medio e breve termine: basate sulla domanda dei pazienti per l’approvvigionamento dei farmaci.
La chiave per superare con successo questo insieme di dinamiche complesse a livello produttivo è la flessibilità, da raggiungere con migliori processi aziendali e con strumenti tecnici di supporto adeguati alla gestione operativa della produzione. Per migliorare la pianificazione della produzione e renderla più flessibile e in grado di adattarsi per rispondere ai cambiamenti che possono sorgere all’improvviso, la soluzione è un software per pianificare la produzione.
I vantaggi della pianificazione della produzione nel settore farmaceutico
Un sondaggio condotto sull’industria farmaceutica ha mostrato che la maggior parte delle aziende tende a sovrastimare la domanda di nuovi farmaci fino al 25%, previsioni sbagliate che in alcuni casi possono arrivare anche fino al 50%.
Non soddisfare la domanda prevista comporta conseguenze finanziarie, in entrambi i casi di errore. Se viene sottostimata, la minore produzione si ripercuote in perdite nelle vendite a causa della mancanza di inventario e di conseguenza in grosse perdite nelle entrate. Se la domanda invece viene sovrastimata, magari a causa di un’eccessiva volatilità del mercato, si finisce con l’investire più capitale del dovuto.
Gli errori frequenti nella previsione della domanda avvengono perché mancano dati di base accurati da cui partire per fare le previsioni. Allo stesso tempo, fare previsioni accurate della domanda può essere impegnativo per le aziende, soprattutto se non si utilizzano strumenti tecnologici a supporto.
Con strumenti di forecasting le aziende possono gestire orizzonti temporali lunghi, produrre previsioni con bassi margini di errore e creare dei piani di produzione ottimizzati sulla base dei piani previsionali. Pianificare la produzione e renderla flessibile è la soluzione per superare imprecisioni ed errori ricorrenti.
I software per la pianificazione della produzione farmaceutica
Lo strumento che risponde alle esigenze di forecasting e pianificazione è l’APS, l’Advanced Planning & Scheduling software.
L’azienda farmaceutica Delpharm, ad esempio, ha potenziato le attività di planning e scheduling con l’APS CyberPlan. Lo stabilimento sperimentava i tipici problemi delle aziende farmaceutiche: una produzione di circa 350 codici prodotto finito, dimensioni dei lotti variabili, bisogno di flessibilità per rischedulare anche giornalmente le sequenze produttive. L’azienda ha scelto CyberPlan per la capacità di ottenere piani fattibili grazie alla presenza nella stessa soluzione di algoritmi MRP e dello schedulatore e per la possibilità di simulare.
Delpharm ha quindi superato i limiti di una pianificazione “vecchio stile” basata su fogli Excel e incapace di comunicare con il gestionale. L’azienda è riuscita a ottenere sequenze di produzione ottimizzate e ha superato problemi legati all’obsolescenza dei materiali, che derivava sia dalla scadenza dei materiali che da motivi regolatori, sfruttando alert preventivi.
Un’altra azienda farmaceutica a beneficiare di CyberPlan è Unifarco, dove l’aumento del portafoglio prodotti e l’espansione commerciale avevano reso necessario migliorare la pianificazione della produzione. Pianificando la produzione con CyberPlan, l’azienda è riuscita a ridurre gli stock out, ottenere analisi imparziali e oggettive e coordinare meglio i reparti di produzione e confezionamento.
CyberPlan quindi è l’alleato ideale per risolvere i problemi di produzione delle aziende farmaceutiche, perché permette di pianificare la produzione partendo dall’elaborazione di piani previsionali, passando per la creazione di piani di produzione fattibili fino ad arrivare alla schedulazione delle singole attività.
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