Pianificare e controllare i flussi di materiali e i processi produttivi vengono considerati solitamente come due aspetti cruciali per il successo di un’azienda manifatturiera.
Nel corso degli ultimi 60 anni, sia il mondo accademico che l’industria hanno profuso grandi sforzi nella progettazione e sviluppo di approcci e metodi efficaci per la pianificazione e il controllo della produzione. Ciò è dovuto non solo all’importanza di questo processo, ma anche al fatto che i metodi e gli approcci di come pianificare e controllare la produzione cambiano nel tempo, in linea con le variazioni nelle esigenze dei clienti nonché dell’ambiente e della tecnologia.
Come sono cambiati i sistemi di gestione dei processi produttivi
Nascita dei sistemi MRP
I primi sistemi di gestione dei processi produttivi sono stati gli MRP (Material Requirement Planning) ossia sistemi per la pianificazione del fabbisogno di materiali. I primi MRP sono comparsi a metà degli anni ’60 e tra i principali autori che l’hanno supportato vanno ricordati i più celebri: Joseph Orlicky e Oliver Wight.
Dagli anni ’70 l’MRP ha iniziato a diffondersi anche grazie ad una “MRP crusade” condotta da APICS che portò ad una diffusione ancora maggiore negli anni successivi. Joseph Orlicky, fornitore di sistemi MRP, stimò che nel 1971 vi fossero circa 150 sistemi MRP. Nel 1975 erano stati implementati circa 700 e negli anni ’80 il software per la pianificazione dei materiali divenne estremamente diffuso.
Negli anni ’70 divenne evidente quanto materiali e lavorazioni non fossero le uniche risorse necessarie ad ottenere una buona pianificazione. A quel punto l’MRP, che aveva beneficiato dei progressi fatti dagli hardware, cominciò ad espandersi e ad includere tutte le risorse produttive oltre ad aggiungere altre informazioni quali la domanda, le fonti d’approvvigionamento, l’analisi del cash-flow, le previsioni di vendita, ecc. Il nuovo MRP divenne conosciuto come il Manufacturing Resource Planning, o MRP II e soppiantò il precedente che pianificava solo i materiali e la produzione.
Lo spostamento verso sistemi di pianificazione più avanzati
L’MRP è stata una vera è propria rivoluzione e tra gli anni ’60 e ’80 era considerato una funzionalità avanzata ed innovativa che automatizzava processi che prima dovevano essere fatti a mano. Con l’avanzare della tecnologia, però, cambia anche ciò che è considerato all’avanguardia e così anche la velocità e l’automazione dei processi. Durante gli anni ’90 si diffusero così i sistemi ERP che assorbirono i sistemi MRP e si creò una nicchia di sistemi avanzati che vennero in seguito definiti Advanced Planning & Scheduling system. I sistemi APS nascono negli anni ’90 ma iniziarono a diffondersi verso i tardi anni 2000 man mano che la pianificazione richiedeva maggiori performance e velocità. Solo negli ultimi anni gli APS sono riusciti a catturare l’attenzione di esperti quali APICS e Gartner.
L’Italia è pioniera dei sistemi avanzati di pianificazione e schedulazione
La produzione manifatturiera italiana è considerata tra le migliori al mondo ed è ammirata in tutto il mondo per la sua varietà ed eterogeneità. Non sorprende quindi che proprio qui si sono sviluppati, con largo anticipo rispetto ad altri paesi, i sistemi APS. Il primo di questi sistemi è CyberPlan, l’APS sviluppato da Cybertec. Nato alla fine degli anni ’80 come schedulatore interattivo e intelligente, CyberPlan era in grado, già in quegli anni, di simulare la mole di dati di un’intera azienda, in pochi secondi ed offrendo un risultato di qualità elevata. Nei primi anni ’90 viene dotato di una grafica innovativa che permette di avere completa visibilità sulla produzione e di beneficiare al massimo della potenza di calcolo. La soluzione APS di Cybertec è stata continuamente evoluta ed aggiornata, in modo da garantire le massime performance, velocità e grafica: tratti distintivi di CyberPlan. Questi continuano ad essere il punto di forza per cui la soluzione APS di Cybertec viene tutt’oggi apprezzato e implementato in tutto in mondo. Di seguito due foto che mettono a confronto le versioni di CyberPlan del 1989 con quella del 2019.
Industria 4.0 e sistemi avanzati per la gestione dei processi produttivi
Nell’era dell’industria 4.0, dell’Internet of Things e della Mass Customization, le aziende si trovano ad operare in un mercato estremamente esigente e che presenta una competizione sempre più forte. Di conseguenza questo ambiente richiede una velocità di elaborazione dati sempre maggiore, affidabilità delle risposte e reattività agli imprevisti. Tutto questo cercando al contempo una riduzione di costi e magazzini, mantenendo alti gli indici di saturazione delle risorse e il livello di servizio.
Per soddisfare queste esigenze le aziende si stanno dotando di sistemi APS. CyberPlan è il più famoso tra questi sistemi, grazie alle sue caratteristiche uniche che gli consentono di spiccare rispetto agli altri nonché di supportare il processo decisionale, anche delle produzioni più complesse.
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