Fabbrica 4.0 e manifattura additiva portano le aziende verso una riduzione al minimo dei magazzini e ad una “personalizzazione di massa” dei prodotti. Tutto ciò può comportare un cambiamento radicale nella gestione dei magazzini da parte delle aziende e nei sistemi di trasporto utilizzati dalle stesse. Un ulteriore impatto importante avviene anche sui sistemi informativi, che devono affiancare in parallelo il flusso dei materiali.
Investimenti in impianti produttivi: sono abbastanza?
Oggi si pensa di cogliere l’opportunità della personalizzazione di massa prevalentemente attraverso investimenti in tecnologie produttive e automazione degli impianti produttivi. Portare la produzione di massa, con le sue criticità, a livelli di customizzazione pari a quelli dell’ETO, ATO ed MTO significa aumentare in quantità e tipologia le difficoltà, per le aziende manifatturiere. Imprese industriali così modificate correrono il rischio di non riuscire a garantire le soluzioni auspicate e dover sostenere al contempo un aumento nella complessità della produzione, dei livelli di magazzino, dei costi, degli investimenti ed una diminuzione del livello del servizio. Un quadro non auspicabile che rischia di mettere in difficoltà le imprese.
I processi produttivi difficilmente potranno continuare ad essere gestiti con strumenti e metodologie ideate negli anni ’70 quali gli ERP affiancati da innumerevoli fogli Excel. Si tratta di una situazione estremamente pericolosa dal momento che le esistenti difficoltà affrontate quotidianamente potrebbero un domani sommarsi ad ulteriori, tipiche di altre strategie, e dunque maggiormente rischiose.
Il suggerimento di Helmut Kirchner, esperto di supply chain e ideatore di CyberPlan
“Il nostro suggerimento, che deriva dalle esperienze di successo maturate con aziende operanti con i sistemi MTO ed ATO, per evitare tali difficoltà, è di valutare attentamente gli investimenti in capacità produttiva bilanciandoli con una tecnologia di gestione e controllo della supply chain adeguata” racconta l’ing. Helmut Kirchner, fondatore di Cybertec ed ideatore dell’APS CyberPlan.
Il CEO continua dicendo che “Il goal è pertanto un investimento equilibrato che permetta di migliorare anche il controllo e la gestione della produzione cogliendo le opportunità in maniera proficua grazie agli APS (Advanced Planning Systems) odierni, strumenti di governo adeguati e molto evoluti in grado di calcolare a capacità finita”.
Le soluzioni APS vantano anche la capacità di supportare la metodologia e la filosofia lean, anche in condizioni di mix variabili ottimizzando la gestione dei magazzini. Le esigenze delle aziende leader ci hanno motivato negli anni passati ad investire nella direzione di portare i meccanismi ed i risultati del lean manufacturing anche in quest’ambito di produzioni caratterizzate da alta variabilità, perché personalizzate.
CyberPlan: l’Advanced Planning and Scheduling Software (APS)
Le soluzioni Cybertec permettono ai sistemi informativi di fornire all’azienda la capacità tecnica di coordinare le produzioni così da non incorrere in problemi e ritardi ma anzi di diminuire i livelli di magazzino, le complessità ed i costi.
In questo modo l’impresa aumenta il livello di servizio e coglie quest’ottima opportunità evitando che diventi un incubo per la produzione.
Ciò in cui crediamo e che cerchiamo di fare è aiutare le aziende ad ottenere questa capacità grazie ad i nostri strumenti in maniera che esse possano raggiungere quel livello auspicato in maniera veloce ed efficiente.
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